L’ Azienda Agrituristico venatoria “Il Germano Reale” ruota attorno alla lunga esperienza del titolare e concessionario, Luciano , maestro nel saper coniugare caccia, ospitalità rurale ed allevamento della fauna selvatica. Egli offre semplicemente una caccia di qualità in grado di garantire la soddisfazione della clientela che deve competere con una selvaggina che presenta caratteristiche di naturalità analoghe a quella veramente selvatica: esemplari veloci che mettono a dura prova la mira dei cacciatori.
L'ambiente venatorio
Il territorio dell'Azienda Agri-Turistico-Venatoria “Il Germano reale” destinato all'attività venatoria lambisce da entrambe le sponde il Torrente Elvo, suo vero e proprio cuore pulsante. Attraversato da piccole rogge e relativi colatori, varie paludi composte da zone umidene fanno quindi territorio ideale per i germani reali che si spostano in continuazione nell’intricato mosaico del reticolo idrografico della piana vercellese e biellese. Il vicino lago di Viverone (importante oasi protetta per la specie) costituisce il serbatoio naturale ove stanziano migliaia di esemplari. La perfetta simbiosi del seminativo irriguo di tipo intensivo con le dense macchie boschive consente al cacciatore di muoversi in un habitat piuttosto vario. Inoltre, le stoppie delle produzioni agricole vengono lasciate in campo sino alla fine della stagione di caccia offrendo ulteriore rifugio alla fauna selvatica e difficoltà aggiuntiva per il cacciatore alla ricerca della qualità.
Siete stanchi delle uscite deludenti?
Delusi delle solite "ammucchiate" venatorie?
L’impegno dell’azienda è quello di offrire ai cacciatori zone dove sia l'ambiente a rendere "vera" la caccia e selvaggina che impegni cani e cacciatori, esaltandone le capacità. Per queste peculiarità, il campo d’addestramento cani dell’azienda è frequentato da appassionati cinofili anche fuori del tradizionale segmento temporale venatorio.
Il territorio è costituito da terreni per la maggior parte coltivati a riso, mais, grano, prati stabili, incolti, rivette di rovi, uvetta selvatica ottima pastura al momento della passate dei Tordi e Cesene, vi sono importanti manifestazioni boschive golenali sia naturali che artificiali con prevalenza di salici e pioppi, oltre a rare farnie e frassini, vegetazioni spontanee di robinie lungo le costine. Alle quote maggiori, ampi boschi di robinia si propongono quale tipica copertura forestale di invasione, ovvero cresciuta dopo il taglio dei boschi di querce avvenuto nel secolo scorso per far posto alla coltivazione intensiva.
Sotto l'aspetto faunistico e naturalistico, l'azienda venatoria beneficia dell'adiacenza della Riserva Naturale regionale denominata "Garzaia di Carisio" in quanto, al centro della riserva, scorre il torrente Elvo che costituisce un polmone al momento della riproduzione primaverile, e la sosta al momento della migrazione degli acquatici.
Dopo l'istituzione della Riserva Naturale, la garzaia ha ricominciato a crescere tanto che le coppie nidificanti Germani reali e Alzavole sono di nuovo aumentate.
Le uscite di caccia, possibili solo su prenotazione, consentono di frequentare zone riservate senza interferire con altri cacciatori operanti contemporaneamente sul territorio. Allo scopo di consentire ai cacciatori di sentirsi come se fossero sul territorio libero, avendo a disposizione la zona di caccia senza limite di tempo, e di proporre una caccia che sia divertente, ma vera in senso venatorio, non piace la caccia "Nel Pollaio". La caccia di elezione dell'azienda è quella praticata col cane da ferma.
I selvatici stanziali presenti all'interno dell'azienda sono: fagiani, starne, pernici rosse, minilepre, occasionalmente cinghiali nonché qualche lepre.
Le anatre sono sempre presenti nelle numerose e magnifiche zone umide distribuite sul territorio in concessione, in particolare nel Torrente Elvo ove si confondono con i folti voli delle anatre selvatiche che si spostano in continuazione tra il lago di Viverone, Z.Rc di Salussola e il reticolo idrografico della piana risicola dell’alta e della bassa baraggia.
E’ possibile organizzare battute di caccia unicamente rivolte alle anatre sia in battuta che dagli appositi appostamenti temporanei, se del caso predisposti dagli stessi clienti.
Nel confermare l’estrema rusticità della nostra selvaggina, si ricorda che è consuetudine dell’azienda far pagare il capo posto nella disponibilità del cliente. Inoltre, si evidenzia che vengono fatti pagare unicamente i capi di selvaggina stanziale mentre non vengono conteggiati altri selvatici comunque cacciabili eventualmente abbattuti nel rispetto dei limiti di carniere stabiliti dalla normativa regionale.
Per l’elevata naturalità ambientale del Torrente Elvo e delle sue rive, è assai probabile che, durante le uscite di caccia alla stanziale, si incontrino molte altre specie di fauna selvatica migratoria, ovviamente più presenti durante i periodi di passo. Quindi (se si è fortunati e si posseggono buoni riflessi ...) beccaccini, alzavole, Germani Reali, gallinelle d'acqua, colombacci e, nel tardo autunno, le cesene, le beccacce e i tordi (specie nei boschi dell’alveo torrentizio) potrebbero arricchire i carnieri della clientela.
Un discorso particolare merita la caccia al cinghiale.
Se l’azienda beneficia del serbatoio delle anatre selvatiche rappresentato dal lago di Viverone, Z.Rc Salussola e Garzaia di Carisio analogo vantaggio le viene dalla vicinanza della Riserva Naturale Speciale della Bessa, all’interno della quale hanno trovato asilo ideale per riprodursi decine degli imponenti ungulati. Il sentiero naturale ecologico rappresentato dal Torrente Elvo fa sì che l’azienda viva in una perenne allerta per la continua presenza di cinghiali incontrati occasionalmente durante una battuta di caccia.
La stagione di caccia segue i tempi e gli orari dei calendari venatori dellRegione Piemonte. Normalmente, la stagione venatoria inizia alla quarta domenica di settembre e si protrae sino alla fine di gennaio: tutti i giorni eccetto il martedì ed il venerdì.
La zona di addestramento e allenamento di tipo C per cani con facoltà di sparo
Nel cuore venatorio dell'azienda, è operante una Zona addestramento cani di tipo C (con sparo) nella quale è possibile svolgere, eccetto i giorni di martedì e venerdì) attività cinofila con sparo anche dopo il termine della normale stagione di caccia. Un’occasione per tenere impegnato il fedele ausiliario di tante battute di caccia e mantenerlo competitivo anche nei mesi primaverili nei confronti dei selvatici disponibili al momento nell’azienda (normalmente fagiani, starne e pernici rosse).
IMPORTANTE: La zona d'addestramento di tipo C cessa l’attività alla seconda decade di maggio per permettere alla fauna acquatica di riprodursi con la necessaria tranquillità.
E’ possibile inoltre consegnare il capo vivo al cacciatore nel caso in cui scegliesse di lanciarlo personalmente invece di affidarsi ad un nostro addetto.
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